domenica 28 settembre 2014

Un po' sul libro

"I libri sono l'umanità stampata"
Il libro. Che parola semplice e breve. Se chiediamo ad un lettore: "che cos'è il libro per te?" questi avrà mille risposte: è vita, è un amico, è il mio mondo ecc..ecc.. Ma ci siamo mai soffermati a pensare al libro in una prospettiva più ampia rispetto a quella soggettiva? Cosa rappresenta il libro per l'uomo? Per la società? Ebbene..so che anche ai più incalliti lettori ciò che sto per dire potrebbe sembrare esagerato o magari banale, ma, secondo il mio modesto parere: L'UOMO NON SAREBBE ARRIVATO A QUESTO PUNTO SE NON FOSSE STATO PER I LIBRI.



Pensateci: sin dalla sua prima apparizione sulla terra l'uomo ha avuto necessità di esprimersi. Nella preistoria utilizzavano come scrittoi tronchi di alberi e mura di caverne. Tutto per imprimere un frammento della propria giornata o per rendere permanente un proprio pensiero. Dalle caverne e dagli alberi siamo passati alle tavolette, alle pergamene....fino a quando si è giunti all'invenzione della carta e della stampa e conseguentemente all'apparizione del libro. 
Mi piace pensare al libro come ad un fratello dell'uomo: nati insieme, non possono fare a meno l'uno dell'altro. Sì, perchè senza accorgercene, tutti, in un modo o nell'altro, facciamo uso del libro sia come scrittori che come lettori. Quante volte avete sentito il bisogno di scrivere qualche vostro pensiero, di sfogarvi con un frammento di carta? E quante volte avete cercato nei libri la vostra serenità? Ecco dunque: l'uomo necessita della lettura quanto della scrittura. 
Per questo affianco a questo nostro amico cartaceo cotanta gloria!

Ad affermare ancor più la potenza del libro ci pensano quei paurosi fatti accaduti tempo fa: falò che emanavano odore di carta e pensieri. Ebbene sì...I potenti di un tempo temevano la cultura, temevano la cultura a tal punto che preferirono eliminarla bruciandola in piazza. Milioni di libri perduti tra le fiamme! Ma di sicuro questo non bastò a fermare la necessità umana di esprimersi e di astrarsi dalla realtà e il libro ricomparve sovrano nel mondo intero! Insomma...un vero e proprio supereroe questo libro: scampato alla guerra, alle fiamme....è ancora qui con noi che ci tiene per mano e ci accompagna nel nostro cammino.

Personalmente non riuscirei a pensare alla mia vita senza libri. Credetemi, non sono esagerata...Sento continuamente il bisogno di chiudermi nel mio mondo fatto di carta che a volte sembra più reale del reale stesso! Quando finisco un libro non riesco a restare più di tre giorni senza averne un altro tra le mani...e di sicuro ce ne sono tante di persone come me!!

Insomma: o di carta o di pixel, il libro è un amico fedele che tutti, chi più chi meno, conoscono. Sono sicura che al mondo siamo tutti lettori....Quelli innamorati, che non riescono a star lontano dalla lettura. Quelli infatuati, che leggono "a periodi" e infine gli amici, che leggono poco, possono fare anche a meno della lettura, ma sanno che, nel momento del bisogno, il libro è lì, sul comodino, pronto a dare consigli e a fungere da sostegno.
"Se c'è una cosa che la vita mi ha insegnato è che non esiste amico più fedele di un libro"
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giovedì 25 settembre 2014

Recensione del libro "Lasciami entrare" di John Ajvide Lindqvist


Titolo: "Lasciami entrare"
Autore: John Ajvide Lindqvist
Editore: Marsilio
Trama:  A Bleckeberg, periferia ovest di Stoccolma, il ritrovamento del cadavere completamente dissanguato di un ragazzo segna l'inizio di una lunga scia di morte. Mentre nel quartiere si diffonde la paura, l'introverso dodicenne Oskar conosce Eli, una coetanea che si è appena trasferita nella zona. Ma c'è qualcosa di strano in lei, il viso smunto, i capelli scuri e i grandi occhi. Emana uno strano odore, non ha mai freddo, se salta sembra volare e, soprattutto, esce di casa soltanto la notte...
"Lasciami entrare" è una tenera e crudele storia d'amore, vendetta e vampiri, un racconto fantastico e commovente sul dolore dell'infanzia e la forza dell'amicizia, dove sangue e orrore devono piegarsi alla potenza dell'amore e alla voglia di vivere.
Prezzo di copertina (flessibile): 12,50€


Cosa penso di "Lasciami entrare"?
Una cosa che non vi ho mai scritto è che sono un'appassionata di libri e storie di vampiri. Non la figura del vampiro di cui si legge in "Twilight" (finto e, passatemi il termine...stupido) ma l'immagine del vampiro degno di questo nome. E così, dopo aver interrotto per qualche tempo le mie letture "rosso sangue", con "Lasciami entrare" mi sono per un po' rituffata nella mia passione. Questo libro mi era stato regalato un po' di tempo fa da una cara amica ma non c'è stata mai occasione di leggerlo in quanto ero presa da altri argomenti e altri libri. Finalmente, dopo le vacanze estive, senza idee concrete sulla prossima lettura, ho aperto la sezione della mia libreria "LIBRI ANCORA NON LETTI" e l'ho trovato che mi aspettava. 
Ci troviamo a Blackeberg (Stoccolma), un luogo "moderno", nuovo, nato nel 1952 appositamente per dar modo a coloro che vi si trasferiranno di vivere in pace. Un paradiso. Pieno di spazi verdi, parchi gioco per bambini e stradine per pedoni. "Siamo arrivati in un bel posto" diceva la gente seduta al tavolo della cucina qualche mese dopo che si era trasferita"...Una città senza passato, questa era la fortuna di Blackeberg...ma uno spietato futuro stava per invadere la pace presente.
È il 18 Ottobre 1981 quando un uomo e sua figlia arrivano in città.
È il 21 Ottobre dello stesso anno il giorno in cui un ragazzo viene ucciso e dissanguato. Coincidenze? Si o no, è proprio da questo giorno che scie di morte e fatti sconcertanti tingono di rosso la quiete cittadina portando nelle vite piatte e routinose di Oskar, Lacke, Tommy ecc..sconcertanti cambiamenti e terribili perdite.
A differenza di altre letture che ho già recensito, non mi sembra giusto poter consigliare questo libro a gran voce. I contenuti, come ben potete capire, sono molto forti e, a mio parere, non sono adatti a tutti i tipi di lettori. Se, invece, come me, sei un lettore attratto dall'horror, thriller, vampiri e sangue, allora sì...questo libro fa al caso tuo.
Ho letto libri di parecchi autori che si dilettano a parlare di queste figure mitiche e posso affermare che John Ajvide Lindqvist è lo scrittore che meglio è riuscito a rendere giustizia all'immagine del vampiro descrivendo nei particolari i suoi punti di forza e debolezza.
I personaggi sono davvero tantissimi e per  ognuno il narratore sviluppa una vicenda autonoma che non ha alcun elemento in comune con le altre tranne che per la presenza di un cadavere completamente dissanguato da una strana creatura che ad un primo sguardo potrebbe sembrare un bambino! 
In questo modo, l'autore è stato abile a non creare un vero e proprio personaggio protagonista ma ha dato vita a vicende in cui tutti i personaggi che ne prendono parte sono ugualmente protagonisti destinati ad  incontrarsi solo nella parte finale quando è il momento di risolvere questo intricato "cubo di Rubik". 
Si può dunque notare come la trama sia ben sviluppata. La narrazione risulta molto fluida e l'ansia di arrivare alla fine per scoprire cosa ne sarà di Eli, Oskar, Lacke, Tommy ecc..è davvero notevole. Tutto viene descritto nei minimi particolari ed è per questo che alcune pagine (soprattutto quelle in cui la vicenda è incentrata sul punto di vista dei vampiri) risultano molto forti e non vi nego che in alcuni momenti ho seriamente rischiato di dare di stomaco! Sapevo a cosa andavo incontro, questo è vero, però una così vivida descrizione di determinate immagini non mi era mai capitato di leggerla ed è proprio per questo che posso confermare quanto sia stato abile l'autore nella stesura di questo suo romanzo.
Insomma è un horror ed è normale che risulti così!
Una piccola nota negativa però ce l'avrei. La cosa che più di tutti apprezzo di un romanzo è la presenza di un significato profondo e nascosto nella narrazione. Un "insegnamento", insomma..qualcosa che alla fine dell'intreccio debba restare nel cuore del lettore come un tassello da aggiungere alla sua personalità. Ebbene...alla fine di questo libro, più che la soddisfazione per essere riuscita a finirlo e per aver scoperto la risoluzione della vicenda, non mi è rimasto nulla...In futuro potrei parlarne per raccontare una storia di fantasmi intorno ad un fuco sulla spiaggia...ma non credo che ne parlerò mai come un libro che mi ha stregata a tal punto da essere stato fondamentale nella mia crescita interiore.
Potrei sembrarvi pazza...ma in quasi la metà dei libri che ho letto c'è sempre stato un qualcosa che mi ha fatto crescere..in "Lasciami entrare" invece non ho trovato nulla...
Concludendo quindi posso affermare che sia una lettura molto piacevole ma non necessaria.

DAL LIBRO AL FILM: Ebbene sì. Ho scoperto qualche giorno fa che ne hanno fatto un film, horror naturalmente. Non l'ho visto perchè non sono riuscita a trovarlo in italiano e, anche se ci riuscissi, non sono molto curiosa di vederlo. Per tale motivo non posso neanche dirvi se il film sia da considerare degno del romanzo...dal trailer comunque credo proprio che sia ben fatto.
Vi lascio qui il trailer del film in lingua originale (forse in Italia non è ancora uscito e non credo che mai uscirà) così che possiate capire di cosa stiamo parlando. BUONA VISIONE!



LE MIE CITAZIONI PREFERITE

"Poveri esseri umani. Poveri esseri umani soli in un mondo senza bellezza."

"Amore significa mettere la propria vita ai piedi di un altro essere umano, e al giorno d'oggi nessuno è in grado di farlo"

"Lascia che una persona entri nella tua vita e ti farà soltanto del male.
Non era senza ragione che faceva in modo che le sue relazioni fossero di breve durata. Non lasciar entrare nessuno nella tua vita. Da dentro hanno possibilità del tutto diverse di ferirti. Consolati. È possibile vivere con l'angoscia, finchè è soltanto tua. Finchè non c'è speranza."

"-Vorresti essere come me?-
-...no. Vorrei essere con te -"


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mercoledì 17 settembre 2014

Lettera di Hazel ad Augustus...


ATTENZIONE: La lettera che state per leggere è ovviamente frutto della mia fantasia! Niente di tutto questo è avvenuto davvero nè tanto meno l'autore del libro ha scritto altro in merito al romanzo. Buona lettura!


17 Settembre 2014

Caro Augustus,
finalmente sono riuscita a prendere carta e penna per scriverti due righe. Mi ero ripromessa di farlo qualche giorno dopo il tuo funerale. Ti avrei scritto ogni giorno. Saresti diventato il mio diario segreto. Tutte le ragazze hanno un mucchio di fogli su cui scrivono le loro cose, io avrei avuto te, Augustus Waters: il mio personale confidente conservatore di memorie. Suona bene, vero? Il fatto è che non sono riuscita a farlo.
L'ho letta sai? La lettera che avevi mandato a Van Houten. Quel vecchiaccio è riuscito a farmela recapitare. La leggo ogni sera, ogni mattina, ogni volta che vorrei tenerti accanto...che poi sarebbe SEMPRE...Si...la leggo in ogni ora della mia giornata..è diventata mia amica inseparabile, guai ad uscire di casa senza quei fogli in borsa. Hai scritto di essere uno scrittore di merda, ma il fatto è che è difficile scrivere qualcosa di sensato alla persona che ami quando sai che stai per perderla per sempre. Anche io, adesso, avrei dovuto scriverti qualcosa di più intelligente e invece mi sto perdendo in mille chiacchiere insensate. Eppure è così che mi sento: senza senso. Mi hai lasciata nell'oblio, nel buio totale e gli unici momenti in cui ho la forza di sorridere e parlare sono quelli in cui vengo a trovarti in quel freddo parco che i vivi chiamano "cimitero". 
-Hazel Grace Lancaster- mi diresti -cosa mi fai sentire?!? La vita è meravigliosa, vivila al meglio, fai tutto ciò che ti serve per essere ricordata, osa e sii felice. Non pensare a me..o meglio, pensaci ma non tra le lacrime. Okay?- e io ti risponderei -Okay!- perchè OKAY è e sarà per sempre il nostro SEMPRE. 
E così quando scivolo nel baratro della solitudine e della tristezza ripenso al nostro primo incontro: letteralmente nel cuore di Gesù. Ci hanno sempre insegnato che Quel Suo Cuore è capace di serbare amori immensi e, ironia della sorte, è proprio lì che è nato il nostro.
Avevi paura dell'oblio. Così avevi detto. Avevi paura di non essere ricordato. Ti farà piacere sapere che nessuno ti ha dimenticato. Ieri sono venuta a trovarti e ho incontrato tua madre. Stavo per mettermi a piangere, poi l'ho vista  e mi sono trattenuta. Non mi piace mostrare la mia debolezza, soprattutto a chi ha più motivi di me per essere debole e lei bè, ha perso un figlio. Le sono andata incontro e l'ho tenuta tra le braccia. Poco dopo siamo andate in giro insieme a cercare dei tulipani arancioni. Li abbiamo trovati  e siamo venute a portarteli. Ho anche sostituito il vecchio pacchetto di sigarette. La pioggia dello scorso venerdì aveva rovinato il precedente. 
Scrivo, scrivo e scrivo senza fermarmi, per sentirti più vicino. Funziona sai? Ho come l'impressione che tu sia qui con me. Credevo che una volta morti non restasse più nulla di noi. Solo un vago spazio da riempire con altre occupazioni. Ma mi sono ricreduta. Tu sei qui. Ti sento. Mi sveglio al mattino dopo un sogno in cui eravamo insieme e ti sento nel sole caldo che mi accarezza il viso. La sera prima di dormire spengo le luci e ti vedo nel fioco fascio di luce che emette la luna verso la mia finestra. Vengo a trovarti ogni pomeriggio e tutte le volte trovo fiori freschi e il pavimento spazzato. Non sei solo. Non sono sola. 
A volte sento che potrei soffocare (e posso assicurarti che non sono i miei polmoni a darmi questa sensazione) e nonostante ciò non mi sento sola! 
Mi sono aggrappata ad un'illusione dici? E allora resterò così per sempre. Ho bisogno di questa illusione, ho bisogno di scriverti, di immaginarti qui accanto a me che mi osservi da dietro "Un'imperiale afflizione" con il tuo sguardo pieno di interesse e curiosità. Quel libro non ha un seguito. La nostra storia sì. Io ti prometto, Augustus Waters, che mai nessuno si dimenticherà di te. Racconterò al mondo intero la storia del ragazzo delle metafore. Racconterò del suo ottimismo, della sua ironia, della sua forza e della sua voglia di vivere. Il mondo gli aveva fatto male, ma lui ha continuato ad andare avanti sorridendo senza mai stancarsi. Un bel giorno ha incontrato una ragazza. Lei era il suo opposto. Persa e disperata. Aspettava rassegnata il giorno del giudizio. Viveva per inerzia. Faceva ciò che faceva solo per tener contenti i suoi genitori. Si considerava una granata. Pronta ad esplodere e a lasciare intorno a sè solo vuoti e detriti. Lui è riuscita a cambiarla. Le ha trasmesso la sua ironia, la sua voglia di vivere. Hanno passato insieme poco tempo ma hanno vissuto più avventure di quante ce ne siano in un'intera vita.
Racconterò questa storia e ti assicuro che continuerai a vivere in chiunque avrà orecchie per ascoltarla. 
Mi hai dato un per sempre nei miei giorni contati. È venuto il momento di ricambiare il favore.
Ho paura a chiudere questo flusso di pensieri. Ho solo buttato qualche parola qua e là, lo so...forse avrei dovuto parlarti di qualcosa di più divertente....-Sono io quello che è morto Hazel Grace, fammi ridere un po'- mi avresti detto e forse se mi mettessi una sigaretta spenta tra le labbra sorrideresti davvero. A volte lo faccio sai? Anzi...lo faccio proprio adesso, per te. Hazel Grace. La ragazza collegata ad un respiratore, con i polmoni che non fanno il loro lavoro come dovrebbero, con una sigaretta tra le labbra. È inaudito. Una cosa mostruosa. E invece no. Non è affatto mostruoso. E lo sappiamo solo noi. È una metafora: metti la cosa che potrebbe ucciderti tra le labbra ma non le dai il potere di farlo. Dai...L'immagine di una sedicenne collegata per il naso ad un carrellino che sostiene una bombola d'ossigeno e che cammina con una sigaretta spenta in bocca tra gli sguardi curiosi colmi di pietà e disapprovazione non può non farti ridere. Sto sorridendo anch'io e sai bene che è raro che succeda, soprattutto dopo tutto quello che è successo. Okay, okay, okay..non ricomincio.
mmmmmm..devo scriverti più spesso Gus, mi prende il buonumore. 
Isaac mi ha appena scritto che gli piacerebbe venire a trovarti nel pomeriggio e credo che sia arrivato il momento di chiudere...ma solo momentaneamente. Ho preso coraggio ormai e sarà difficile per te non essere sommerso da tutte le mie carte. Ho deciso: ti scriverò ogni giorno. Il nostro amore diventerà una metafora. La metafora del "per sempre" perchè è "per sempre" che tu resterai con me. Dovrei essere più razionale? Augustus Waters, proprio lei mi dice questo? Lei che mi ha mostrato l'irrazionalità insita nella vita conducendo due ragazzi che insieme facevano 2 polmoni e 3 gambe ad Amsterdam?!?? Non glielo permetto. 
Ah...ecco cosa dovevo dirti....Al cuore letterale di Gesù abbiamo appeso al muro una tua foto. Sotto ci abbiamo scritto: AUGUSTUS WATERS, BRAVO RAGAZZO, FIDANZATO DOLCE, AMICO FIDATO, FIGLIO AMOREVOLE. Isaac poi ci ha fatto aggiungere: A VOLTE BASTARDO, anche se non tutti erano d'accordo.
Ed è così. Ci sono tanti modi per ricordati. Semplicemente come amico, come figlio o come fidanzato. E poi c'è il modo "alla Hazel Grace". Io ti ricordo come L'UNICO RAGAZZO DELLA MIA VITA CHE MI HA SALVATA DAGLI EFFETTI COLLATERALI DEL MORIRE REGALANDOMI AMORE, SPERANZA E SORRISI. Il ragazzo che ricorderò per sempre e che non vedo l'ora di rivedere una volta che lo avrò raggiunto. Chissà, magari anche lassù c'è un posto come Amsterdam che potremo visitare con 4 gambe e 4 polmoni per vivere un secondo sogno e bere stelle.
Aspettami amore mio, okay?
Tua per sempre
Hazel Grace Lancaster


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lunedì 15 settembre 2014

Test: Sei pronto per affrontare l'inverno? Scoprilo con questo test sulla lettura...


Con l'inizio della scuola e il ritorno a lavoro, l'estate è davvero finita...Sei pronto/a per l'inverno? Per scoprirlo svolgi questo semplice e veloce test:


(Clicca qui e successivamente fai clic sul pulsante "Start" per compilare il test)



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venerdì 12 settembre 2014

Libri + Tisane: la ricetta della felicità...


Forse è ancora presto per la lettura accompagnata dalle tisane ma io amo infinitamente gli intrugli di fiori e foglie e appena scorgo anche solo un accenno di tempo che pian piano si fa grigio, piovoso e fresco parto in quarta con una tisana al giorno! Ed ecco che è nata l'idea di questo nuovo articolo in cui vi indicherò una tisana per ogni giorno della settimana che potrete utilizzare durante le vostre letture o anche solo per rilassarvi un po' da soli o in compagnia! Le tisane che vado a descrivervi sono tutte state provate dalla sottoscritta quindi se avete domande potete tranquillamente chiedere ed io cercherò di rispondervi nel modo più esauriente possibile. Partiamo allora alla scoperta di queste amiche profumate! 


La tisana del Lunedì
Dopo l'abbuffata e l'inattività domenicale, sono del parere che il lunedì la tisana da prendere sia quella digestiva. Ed ecco a voi gli ingredienti più buoni per una buonissima TISANA DIGESTIVA:
Foglie di menta piperita
Fiori di camomilla
Verbena
Scorza di limone
Estratto di zenzero rizoma
Coriandolo
Radice di rabarbaro
Radice di genziana 
Questo tipo di tisana oltre ad avere un dolce sapore grazie alla presenza della camomilla, della scorza di limone, delle foglie di menta e della verbena, è anche un ottimo digestivo grazie allo zenzero, al coriandolo e alla genziana.
Ideale da assaporare nel secondo pomeriggio.
Io l'ho utilizzata anche in estate dopo averla fatta raffreddare. Vi dirò: anche fredda è buonissima!


La tisana del Martedì
Il secondo giorno della settimana cerchiamo di metterci in sesto e di caricarci per ciò che ci  aspetta nei prossimi giorni con una TISANA DIFESA i cui ingredienti sono:
Rosa canina (frutto)
Acerola (frutto)
Foglie di menta piperita
Fiori di camomilla
Foglie di echinacea
Foglie di eucalipto
Foglie di timo
Le foglie di menta e camomilla donano a questa tisana un gusto speciale e piacevole. L'echinacea e il timo sono piante ben note per favorire le naturali difese dell'organismo. I frutti di acerola e rosa canina sono invece noti per la presenza di Vitamina C e contribuiscono alla protezione delle prime vie respiratorie.
Ideale da assaporare la sera prima di andare a dormire.
Personalmente soffro molto di raffreddori dovuti a cambi di stagione. Questo tipo di tisana mi è stata consigliata dal mio medico e l'ho utilizzata soprattutto in inverno. Devo dire che mi è stata molto utile soprattutto per l'effetto benefico che ho riscontrato sulle vie respiratorie e sulla gola infiammata. Non è una tisana da utilizzare fredda. Va bevuta bollente o tiepida.


La tisana del Mercoledì
Per il mercoledì propongo una TISANA DEPURATIVA per continuare a sentirci leggeri e depurati ed affrontare al meglio la seconda parte della settimana. Eccone gli ingredienti:
Fiori di camomilla
Scorza di pompelmo
Scorza di limone
Scorza di arancia
Foglie di tè verde
Foglie di ortica
Curcuma rizoma
Radice di tarassaco
Cardo mariano (frutto)
Sambuco (frutto)
Questa tisana ha un piacevole profumo di frutta grazie alla presenza delle scorze di pompelmo, del limone e dell'arancia che le conferiscono anche un sapore dolce e fruttato. L'ortica, il tè verde, il sambuco, il curcuma e il cardo sono piante note in quanto favoriscono i naturali processi di depurazione dell'organismo. L'estratto naturale di tarassaco ha proprietà purificanti ed esalta gli effetti ottenuti dalla sinergia delle singole erbe.
È preferibile bere questa tisana nel secondo pomeriggio quando la digestione è terminata e l'intestino è poco pieno.
Ho utilizzato questa tisana anche durante l'estate dopo averla fatta raffreddare. Oltre ad essere molto gustosa ha un sapore molto fresco e dissetante grazie al limone e all'arancia. Fredda è un ottima bevanda.



La tisana del Giovedì
Il giovedì la stanchezza del fine settimana si fa sentire e cominciamo a sentirci "fuori forma". Propongo quindi una buonissima TISANA PER LA LINEA per ritrovare le energie e affrontare così al meglio l'ultimo giorno della settimana (venerdì). Eccone gli ingredienti:
Fiori di ibiscus
Pesca
Fiori di camomilla
Foglie di matè
Semi di guaranà
Estratto di tè verde
Questa tisana può essere assaporata anche senza l'aggiunta di zucchero o miele in quanto la pesca le conferisce un sapore molto dolce e piacevole. Il matè e i semi di guaranà sono piante tradizionalmente note per favorire i naturali processi di termogenesi che aiutano a mobilitare i cuscinetti di grasso e a favorirne il consumo a scopo energetico. La presenza di tè verde assicura la presenza di una fonte naturale di caffeina, che esalta gli effetti ottenuti dalla sinergia delle singole erbe.
Questa tisana andrebbe utilizzata preferibilmente nella seconda mattinata, quando il lavoro e le faccende domestiche ci hanno messi KO. Personalmente l'ho utilizzata nel secondo pomeriggio prima di andare in palestra e devo dire che mi ha aiutata molto facendomi sentire carica e pronta ad affrontare l'esercizio fisico. Una valida alternativa agli integratori commerciali pieni di zuccheri e grassi. Anche fredda è deliziosa.


La tisana del Venerdì
E il venerdì finalmente arriva il weekend e quello che ci serve è una TISANA RILASSANTE per poter così entrare nell'ottica del fine settimana il meno stressati possibili. Ecco gli ingredienti utili per il vostro relax:
Foglie d'arancio
Fiori di Lime
Foglie di melissa
Scorza i mandarino
Scorza di arancia
Fiori di camomilla
Fiori di biancospino
Passiflora
Estratto di radice di valeriana
Questa tisana è una valida sostituta della semplice camomilla. Di sicuro ha un gusto più dolce, piacevole e speziato grazie ai fiori di lime, ai fiori d'arancio, alle foglie di melissa e alle scorze di arancia e mandarino
La camomilla, la melissa, il biancospino e la passiflora sono piante conosciute per la loro capacità di conciliare in modo delicato e naturale il buon sonno ristoratore. L'estratto naturale di valeriana, pianta conosciuta per le sue proprietà distensive, esalta gli effetti ottenuti dalla sinergia delle singole erbe.
Ideale da bere prima di andare a letto. Preferibilmente calda.


La tisana del Sabato
Il sabato, si sa, è fatto per uscire e divertirsi fino a tarda notte. Ecco quindi pronta per noi la TISANA LEGGEREZZA che agisce a livello capillare per donarci gambe leggere e dinamiche. Ecco qui gli ingredienti:
Rosa canina
Ribes nero
Mirtillo nero
Fiori di camomilla
Foglie di meliloto
Radice di rusco rizoma
Foglie di centella
Estratto di vite rossa
Come sempre i fiori di camomilla, la rosa canina e il ribes nero donano a questa tisana un gusto piacevole e un odore molto dolce. Il meliloto, la radice di rusco, la centella e il ribes nero favoriscono la naturale funzionalità del microcircolo e contrastano la ritenzione idrica e la fragilità capillare. L'estratto di vite rossa, pianta conosciuta per le sue proprietà protettive, esalta gli effetti ottenuti dalla sinergia delle singole erbe.
Da bere nel secondo pomeriggio prima di uscire e dedicarsi alle attività serali. Anche fredda è una bevanda molto gustosa e mantiene intatte le sue funzioni "curative".


La tisana della Domenica
E la domenica dopo una mattinata di inattività o comunque dopo l'abbuffata a pranzo non può che esserci utile una TISANA VENTRE PIATTO finalizzata a sgonfiare la pancia e a favorire la digestione. Eccone gli ingredienti:
Semi di finocchio
Cannella
Anice
Fiori di camomilla
Estratto di zenzero rizoma
Fiori di carvi
Questa è una tisana che emana un odore molto fresco e buono grazie alla presenza dell'anice e della cannella che le conferiscono un gusto davvero molto particolare che non a tutti può piacere (io ad esempio odio la cannella, per questo non la aggiungo durante l'ebollizione). Il finocchio, l'anice, la cannella e i fiori di carvi favoriscono i naturali processi di regolarità intestinale e contrastano giorno dopo giorno il senso di gonfiore e tensione addominale. L'estratto di zenzero, che è una pianta conosciuta per le sue proprietà digestive, esalta gli effetti ottenuti dalla sinergia delle singole erbe.
Anche questo tipo di tisana mi è stata suggerita dal mio medico in quanto soffro parecchio di gonfiore addominale. L'ho utilizzata per lo più dopo i pasti una volta a giorno anche se gli ingredienti variavano un po'..Al posto della cannelle ci mettevo della liquirizia e non utilizzavo i fiori di carvi. Tutto sommato mi è stata di aiuto. La pancia era notevolmente più sgonfia e comunque il sapore della tisana era ottimo. È una delle mie preferite.


E queste sono le tisane che accompagnano spesso le mie letture. A volte non è facile trovare tutti gli ingredienti in erboristeria e in questi casi io mi reco al supermercato e compro i filtri commerciali già preparati o comunque ometto l'ingrediente che non sono riuscita a reperire e lo sostituisco con un altro dalle stesse proprietà. Un modo per stuzzicare anche la fantasia insomma....
Mi piace molto associare una bella tazza di infuso con il libro che sto leggendo. L'atmosfera si fa veramente magica.
Naturalmente in alcuni periodi sono così stressata che l'unica cosa calda che verso nella mia tazza è la cioccolata!
E voi quale tisana preferite per contorno alle vostre letture? Fatemi sapere!


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martedì 2 settembre 2014

L'abecedario della lettura!


Come ben sapete sono immersa nel mondo di "Margherita Dolcevita", uno dei romanzi di Stefano Benni. Sono stata inghiottita immediatamente dallo stile sarcastico e scorrevole di questo scrittore e mi sono messa su internet alla ricerca di qualche informazione in più. Mi sono così imbattuta nel suo sito ufficiale (che potete visitare cliccando qui "Stefano Benni Official Web Site") in cui ho trovato un interessante e divertente pezzo sulla lettura e i bambini corredato di uno splendido Abecedario (da  Benni stesso realizzato) dedicato ai bimbi che si avviano alla lettura.
Ve lo copio e incollo parola per parola, immagine per immagine qui nel blog per poterlo condividere con voi...Trovate l'originale a questo link: - Stefano Benni, "Asino chi non legge" -


"Nella mia lunga carriera di bambino, di scrittore, di visitatore di scuole, di insegnante, molto raramente ho incontrato bambini che non avessero voglia di leggere, scrivere, inventare. 
Per far passare la voglia di leggere a un bambino ci vuole un adulto (genitore, maestro, creatura televisiva, amico di famiglia) il quale abbia voglia di far passare la voglia di leggere ai bambini. Spero di non diventare mai uno di questi adulti.
Nel mio mondo di scrittore i bambini - lettori sono molto importanti.
So di averne. E ciò mi rallegra.
A loro è dedicata questa piccola istigazione alla lettura."
Stefano Benni 


  A
  asino
Asino chi non legge.
B
balena
Una domanda strana:
ci stanno più balene dentro un libro
o più libri dentro una balena?
C
Carlo il tarlo
Il tarlo Carlo era roso da un tarlo:
scrittori si nasce o si diventa?
E a forza di domandarlo morì
senza diventarlo.
D
drago
Il drago mangia libri
e ci fa il fuoco.
Poi si lamenta che 
durano poco.
E
elefante
L'elefante dice: 
"Non leggo e me ne vanto".
Ma non ti dice
che si annoia tanto.
F
fuori tema
Se fuori dal tema
c'è quel che ti piace
non c'è problema:
tu parti subito
per Fuori Tema.
G
giù
Giù nel mare
del pesce intelligente
usano come esca
le pagine di Dante
H
Holmes
Bacco Holmes
sa che si annidano
misteri e enigmi
in tutti i libri
ma senza leggerli
come fai a scoprirli?
I
il libro
Il libro è sporco e sgualcito?
Buon segno, vuol dire che l'hai letto.
Quel libro è il tuo preferito.
L
lupo
Il lupo ogni notte
ulula a più non posso
la sua versione di Cappuccetto Rosso.
M
mosca
La mosca si posò
sul televisore
e trovò subito
un grosso editore.
N
nostromostro
Il mostro, dopo la lettura,
diventa nostro
e non fa più paura.
O
orsacchiotto
Dice la legge del saggio orsacchiotto:
meglio un bel libro sul gabinetto
che un libro di cacca in salotto.
P
pellicano
Il pellicano intellettuale
porta alla prole
ogni due pesci un giornale.
Q
il quaqquapicozincolozario
Il quaqquapicozincolozario 
ha scritto un libro straordinario
in quaqquapicozincolozariano.
Qual è il titolo strano
del libro straordinario
del quaqquapicozincolozario?
R
rospo
Il rospo letterato
dice che si scrive troppo
e per sostenerlo ha scritto
libri centoventotto.
S
serpente
Il serpente si legge la coda
e dice: "Ma che fantasia!
Vorrei che fosse la mia".
T
tartaruga
La tartaruga rilegge tre volte:
una per sè,
una per capir cos'è
e la terza per raccontarla a te.
U
il guuuuufo
Il gufo dice "U"
e la classe ripete.
Che noiosa la scuola
con una lettera sola!
V
video
Audio, navigo, video
è un modo da esplorare,
ma senza dimenticare
sentire, viaggiare, guardare.
Z
zanzara
Chi dentro a un libro
schiaccia una zanzara
non fa cultura
ma schiva una puntura.

Testi e illustrazione di Stefano Benni
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