venerdì 13 giugno 2014

Recensione del libro "Allegiant" di Veronica Roth



Titolo: "Allegiant"
Autore: Veronica Roth
Editore: DeAgostini
Trama: La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata dal modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che "il sistema delle fazioni" era solo il frutto di un esperimento. Circondata soltanto da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno, quello che si estende oltre la recinzione, desiderosa di lasciarsi alle spalle i ricordi dolorosi che la tormentavano e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias.
Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha appena lasciato.
Verità più esplosive marchieranno per sempre il cuore delle persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l'amore e il sacrificio.
In un alternarsi di punti di vista, Veronica Roth conclude la saga di "Divergent" svelando finalmente i segreti del mondo di Tris e Quattro.
Prezzo di copertina (rigida): 14,90€

Cosa penso di "Allegiant"?
Una verità! La verità! È così che comincia il libro più bello della saga di "Divergent".
Se avete comprato questo libro procuratevi un kit di fazzoletti! Le lacrime non mancheranno.
"Allegiant" è di più di un libro fantasy..Allegiant è uno scrigno di insegnamenti, di emozioni e di verità che ti arricchiscono la vita, che ti pongono di fronte mille quesiti sull'esistenza, che ti riempiono e ti svuotano nello stesso tempo. 
Cosa succederebbe se da un giorno all'altro scoprissi che il mondo in cui vivi è una menzogna? Che alcune delle persone a cui vuoi bene in realtà non sono quello che hanno dimostrato di essere fino ad ora? Che esiste un altro mondo, che è possibile che ci siano altre persone "oltre la recinzione"? La verità a volte può salvarti ma ha un prezzo..Può essere una benedizione, ma nello stesso tempo una maledizione..o peggio..potrebbe costarti la vita! E così si parte per un nuovo viaggio..verso nuovi orizzonti alla scoperta di un mondo nuovo che, chissà, potrebbe trasformarsi in una nuova casa..quella giusta..la nostra casa, dove finalmente ci sentiamo al sicuro. 
Già dalla prima pagina del libro avevo sentito "puzza" di sconvolgimento..Il metodo di narrazione è cambiato. Oltre a Tris abbiamo una nuova voce narrante: Tobias! Abbiamo due punti di vista, due mondi interiori così diversi eppure così simili. Così coraggiosi eppure così bisognosi l'uno dell'altra. Ho amato le parti in cui a parlare è Tobias! Sono estremamente profonde e, soprattutto, mettono in evidenza la personalità tormentata di questo personaggio che nei primi due libri resta un po' celata in quanto a parlarne è esclusivamente Tris. 
Una cosa che ho amato di questo libro è il fatto che cela un tema di straordinaria importanza: la manipolazione delle menti da parte delle autorità. Ti spinge ad interrogarti su ciò che conosci: è realmente vero ciò in cui credi? O è solo una proiezione di ciò che vogliono farti credere? Rilevante è il messaggio subliminale che, con un po' di attenzione, vi si scorge chiaramente: l'importanza della cultura come atto di ribellione! La cultura per scoprire di più, andare oltre e, soprattutto non dare per scontata la "giusta verità"! Quella che si cela dietro ciò che ti raccontano! Quella che potresti scoprire se solo riuscissi a vedere al di là di ciò che accade nel mondo circostante..
"Allegiant" è completamente diverso da "Divergent" e "Insurgent". L'ho soprannominato il "libro dei cambiamenti"..Tutte le cose di cui avevi letto nei libri precedenti scompaiono lasciando il posto ad un nuovo mondo dove la divergenza non è qualcosa da  nascondere bensì è una benedizione, un miracolo! Forse è per questo che Tris e Tobias si sentivano così inadatti tra le fazioni..Sarà questo il posto in cui potranno finalmente essere felici e vivere serenamente?
La narrazione, come per gli altri due libri, è fluida e anche qui la sensazione è quella di un racconto in 3D..Quasi come in quei libri dell'infanzia in cui voltavi pagina e cartoncini in rilievo davano forma ai paesaggi ivi descritti..La Roth, insomma, non si è smentita! Stesso discorso per la sua vena sadica...Deve volerci proprio tanto male dato che al posto della penna per scrivere il libro sembra aver utilizzato una spada ben affilata!
E qui viene il bello...Qui si giunge al finale....Ahimè su questo argomento non voglio dirvi nulla. Non posso rischiare di svelarvi ciò che accade. Ogni frase mi fa pensare che potreste capire....Vi basti sapere che è tutto racchiuso in una parola: LACRIME! Sulle pagine del mio libro ci sono ancora aloni di goccioline che mi sono uscite dagli occhi...Se "Allegiant" fosse un emozione, sarebbe il dolore! Ne sono più che certa.
Ho finito di leggerlo circa 2 settimane fa, ero sconvolta, lo sono ancora, non so se mai mi riprenderò ma di una cosa sono sicura: lo (ri)leggerei ancora mille e mille volte! Ne vale la pena. È un libro che non dimenticherò mai...Non si può dimenticare qualcosa che ti ha cambiato la vita!


LE MIE CITAZIONI PREFERITE
(CONTENGONO SPOILER!)

"Non siamo il genere di persone che si tocca con non noncuranza; ogni contatto tra noi è qualcosa di importante, una scarica di energia e un respiro di sollievo al tempo stesso."

"È pallida e minuta, ma i suoi occhi mi fanno pensare a cieli sconfinati che non ho mai visto davvero, solo sognato."

"Sento uno strano e vago malessere a quell'idea, proprio al centro del petto. Ci sono cose a cui è molto difficile rinunciare."

"Chissà se le paure scompaiono veramente, o se semplicemente perdono il loro potere su di noi."

"C'è qualcosa di profondamente sbagliato nel cancellare i ricordi di una persona. Sottrai a una persona i suoi ricordi e le toglierai la sua identità."

"Togliete a una persona la paura, l'ottusità o la disonestà...e gli toglierete la compassione. Toglietegli l'aggressività e gli toglierete la motivazione ad agire, o la capacità di difendersi. Toglietegli l'egoismo e gli toglierete il senso di autoconservazione."

"-La lastra di pietra rappresenta il problema che dobbiamo risolvere; la vasca d'acqua è il potenziale di cui disponiamo, e la goccia è quel che siamo effettivamente in grado di fare in ogni momento-
Non riesco a trattenermi  e rido. -Non è molto incoraggiante, non trovi?-
Lei sorride. -È un modo di vederla. Io preferisco un'altra lettura, e cioè (se sono abbastanza costanti) persino delle piccole gocce d'acqua, con il tempo, possono cambiare per sempre una roccia. E la roccia non tornerà mai più come prima.-"

"La disperazione può spingerti a compiere cose che non avresti mai creduto di poter fare."

"E mentre osservo l'ininterrotta distesa di terra, penso che questa -se non altro- è una prova schiacciante dell'esistenza di Dio di cui parlavano i miei genitori, la prova che il nostro mondo è così sterminato che non può essere completamente fuori dal nostro controllo, la prova che non è possibile che siamo così grandi come ci sembra di essere."

"I miei genitori si amavano. Abbastanza da rinunciare a progetti e fazioni. Abbastanza da contraddire il motto "La fazione prima del sangue". Il sangue prima della fazione. No, l'amore prima della fazione, sempre."

"Direi che decidiamo tutti il destino dei nostri figli, ogni volta che facciamo una scelta nella vita."

"Non si crede a una cosa perchè rende la tua vita migliore, ci si crede perchè è vera."

"Stavo cominciando a pensare di aver finalmente trovato un posto in cui fermarmi, un posto che non fosse instabile, corrotto e oppressivo, un posto a cui appartenere. E sì che ormai avrei dovuto impararla la lezione...un posto così non esiste."

"-Sai che cosa dicevano gli Abneganti dell'orgoglio?-
-Qualcosa di negativo immagino.-
Rido. -Naturalmente! Dicevano che rende le persone incapaci di vedere quel che sono realmente.-"

"Chissà se funziona così per tutti gli uomini malvagi, che agli occhi di qualcuno appaiono come persone perbene, che parlano come persone perbene e che sono gradevoli proprio come persone perbene."

"È strano pensare che condividiamo lo stesso cielo, quando tutto il resto è così diverso."

"Una volta pensavo che innamorarsi fosse semplicemente come atterrare in un posto e non aver alcun controllo su quello che ne sarebbe seguito. Forse questo vale per i primi incontri, ma non è più vero per noi, ora.
Sono innamorata di lui, ma non ci sto assieme solo perchè non ho alternative, come se non potessi trovare qualcun altro. Sto con lui perchè lo scelgo ogni giorno quando mi sveglio, ogni giorno in cui litighiamo o ci mentiamo o ci deludiamo a vicenda. Lo scelgo continuamente, e lui sceglie me."

"Penso che la cosa più importante che abbia fatto è stato confessare. C'è una differenza tra ammettere e confessare. Ammettere significa cercare di addolcire la situazione, cercare scuse per cose che non possono essere scusate; confessare significa solo riconoscere il proprio crimine in tutta la sua gravità."

"Credo che quando qualcuno ti fa un torto si sia in due a portarne il fardello, che la sofferenza che quel torto provochi pesi su entrambi. Perdonare, allora, significa decidere di sobbarcarsi tutto il peso da solo."

"-È quello che meriti di sentirti dire- rispondo con convinzione, gli occhi offuscati dalle lacrime. -Che non c'è niente in te che non va, che meriti di essere amato, che sei la persona migliore che abbia mai conosciuto.-"

"E io so, senza che me l'abbia mai detto nessuno, che è questo che fa l'amore, quando è vero amore: ti rende più grande di quello che eri, più grande di quanto pensavi di poter mai essere. Questo è il vero amore."

"Mi dimentico che è un'altra persona; mi sembra che sia un'altra parte di me, essenziale quanto il cuore, o un occhio o un braccio."

"-Ti amo- mormoro.
-Ti amo anch'io- risponde. -A presto.-"

"Perdonare significa solo spingere continuamente da  part i ricordi sgradevoli, finchè il tempo non avrà attenuato il dolore e la rabbia, e il torto sarà dimenticato."

"Io appartengo alle persone a cui voglio bene e loro appartengono a me. Loro, e l'amore e la lealtà che provo verso di loro, definiscono la mia identità molto più di quanto potrbbe farlo qualunque termine o gruppo."

"Credo che Tris avesse ragione: quando devi scegliere tra due mali, scegli quello che ti permette di salvare le persone che ami."

"Quando il suo corpo rimbalzò per primo sulla rete, tutto quello che fui in grado di registrare fu una macchia grigia. La aiutai a districarsi dalla rete e sentì la sua mano piccola ma calda. Un attimo dopo lei era davanti a me, bassa e minuta, semplice, ordinaria sotto tutti i punti di vista. Tranne per il fatto che era stata la prima a saltare. La Rigida era saltata per prima. Neanche io ero saltato per primo. Aveva gli occhi così seri, così risoluti. Bellissimi."

"Ma non è stata quella la prima volta che l'ho  vista. L'avevo già vista nei corridoi a scuola, poi al finto funerale di mia madre, l'avevo vista camminare per i marciapiedi del quartiere degli Abneganti. L'avevo vista ma non la vedevo veramente...Nessuno l'ha mai vista com'era per davvero fino a quel salto.
Immagino che una fiamma che brucia con tanta intensità non sia destinata a durare."

"Continuo a sentirmi soffocato dalla compagnia degli altri, per poi scoprirmi paralizzato dalla solitudine quando mi allontano da loro."

"Forse anche le persone, come la pelle delle mani, possono indurirsi se esposte a sofferenze"

"Nessun abbraccio mi darà mai quella sensazione, perchè nessuno sarà come lei, perchè lei non c'è più."

"Ci sono così tante forme di coraggio in questo mondo. A volte essere coraggiosi significa dare la vita per qualcosa di più grande di te, o per un'altra persona. A volte significa rinunciare a tutto quello che conosci, a tutte le persone che ami, per un bene più grande. Ma questa volta non è così.
A volte non si tratta che di sopportare in dolore a denti stretti e sforzarsi, giorno dopo giorno, di costruire un lento cammino verso una vita migliore.
Questo è il tipo di coraggio di cui ho bisogno adesso."

"-A volte la vita fa davvero schifo- rimugina -Ma tu lo sai perchè io tengo duro-
Sollevo le sopracciglia.
E lei solleva le sue, facendomi il verso.
-Per i momenti in cui non fa schifo- dice -Il trucco è accorgersi quando arrivano.-"

"La vita ci ferisce, tutti quanti. E non c'è modo di sottrarsi ai suoi colpi. 
Ma ora sto imparando un'altra cosa: possiamo guarire, se ci curiamo a vicenda."

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