venerdì 6 giugno 2014

I lettori e la foga letteraria. C'è una speranza?

Un problema che attanaglia spesso noi lettori è la cosiddetta "foga letteraria": ci lasciamo così tanto coinvolgere da un libro che ci ritroviamo a chiuderlo e a riporlo nella libreria tra i libri letti in meno di due giorni. Come se fossimo ubriachi ci ritroviamo a sollevare il viso dal nostro romanzo e a guardarci intorno con aria confusa quasi non riconoscendo il luogo in cui ci siamo risvegliati. 
"Sono nella mia camera. Ho appena finito un libro." 
Tornati al mondo reale guardiamo il nostro amico di carta intensamente, un ultima sniffatina alle sue pagine ed ecco che realizziamo: un altro libro finito troppo presto.
"Ma non è possibile scrivere libri che durino in eterno? Ora cosa farò? Dovevo leggere più lentamente! Mai più...Non andrò mai più così veloce!" 
Passato qualche giorno la storia si ripete! Nuovo libro, nuova fine, nuovo senso di colpa per aver divorato troppo in fretta quelle pagine così ammalianti che non potevano essere lasciate per il giorno dopo! È come un ciclo perenne..Come le stagioni si susseguono senza che l'universo possa fermarle, così un lettore è costretto a sottostare al ciclo della foga letteraria che, come un ciclone, invade mente e cuore e ci spinge ad incollarci alle pagine di un libro. 
Ebbene...L'ultima volta che mi è successa una cosa del genere è stata qualche settimana fa con "Divergent" (pubblicherò la recensione a breve) che ho terminato in 12 ore! Questa cosa mi ha sconvolta. Non mi era mai successo prima..Di solito un libro mi durava una settimana o poco meno..Ma mai mezza giornata! Così mi sono accorta di aver davvero esagerato..Voglio dire: va bene che non vedevo l'ora di scoprire cosa sarebbe successo, o di cominciare i libri seguenti..ma un po' di autocontrollo sarebbe stato utile. Da questo fatidico giorno ho capito che avevo bisogno di alcune, semplici regole, per rendere più duraturo e appagante il mio rapporto con i libri. E così è stato. Con un po' di sofferenza, ansia, tormento e armandomi di una gran forza di volontà sono riuscita a regolarmi e a far aumentare la durata media della lettura di un mio libro. Come? È semplicissimo. Ho preso spunto dalla programmazione dei telefilm in tv. Stupida come cosa eppure mi ha aiutato molto. Un telefilm va in onda una volta a settimana con in media 2 puntate da 1 ora ciascuno. In questo modo, seppur con molta sofferenza, il telespettatore resta in sua compagnia per un bel po' di mesi senza mai stancarsi delle avventure dei suoi protagonisti. Così mi sono data dei limiti con la lettura. Insomma..Lo so..Non è un cosa molto "da lettori" ma proprio non mi sta bene finire un libro in un giorno...Così ho deciso di leggere ogni giorno un'ora la mattina (o durante la pausa pranzo a lavoro o, quando sono libera, subito dopo colazione) e un'ora subito dopo pranzo. Tecnicamente in queste due ore riesco a leggere in media 4 capitoli. Naturalmente quest'ultimo dato varia da libro in libro in quanto non tutti sono divisi in capitoli e qualora lo fossero la lunghezza di questi non è sempre la stessa. Matematica a parte posso affermare con certezza che è stato davvero utile. Non solo sono riuscita a restare insieme ai miei personaggi preferiti per un bel po', ma ho anche colto particolari in più rispetto a quando leggo dominata dalla foga letteraria. D'altronde come dice Pascal
"Quando si legge troppo in fretta o troppo adagio non si comprende nulla"
E io credo di aver trovato la "via di mezzo". 

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